L'Unione Europea (UE) è in prima linea nella rivoluzione verde, leader nella produzione di biogas e biometano, che svolgeranno un ruolo fondamentale nella transizione energetica del continente. Nella lotta contro l'urgente necessità di decarbonizzazione, il biometano offre una soluzione sostenibile e flessibile della stessa qualità del gas naturale, in linea con gli ambivalenti obiettivi climatici europei. Questa fonte energetica biobased racchiude l'essenza dell'economia circolare, trasformando i rifiuti organici in energia e rafforzando al contempo l'impegno dell'UE per un futuro energetico sostenibile, autosufficiente e sicuro.

L'Unione Europea (UE) è in prima linea nella rivoluzione verde, leader nella produzione di biogas e biometano, che svolgeranno un ruolo fondamentale nella transizione energetica del continente. Nella lotta contro l'urgente necessità di decarbonizzazione, il biometano offre una soluzione sostenibile e flessibile della stessa qualità del gas naturale, in linea con gli ambivalenti obiettivi climatici europei. Questa fonte energetica biobased racchiude l'essenza dell'economia circolare, trasformando i rifiuti organici in energia e rafforzando al contempo l'impegno dell'UE per un futuro energetico sostenibile, autosufficiente e sicuro.

L'Unione Europea (UE) è in prima linea nella rivoluzione verde, leader nella produzione di biogas e biometano, che svolgeranno un ruolo fondamentale nella transizione energetica del continente. Nella battaglia per l'urgente necessità di decarbonizzazione, il biometano offre una soluzione sostenibile e flessibile della stessa qualità del gas naturale, in linea con gli ambivalenti obiettivi climatici europei. Questa fonte di energia biologica racchiude l'essenza dell'economia circolare, trasformando i rifiuti organici in energia e rafforzando l'impegno dell'UE per un futuro energetico sostenibile, autosufficiente e sicuro.

L'impegno dell'UE per un futuro sostenibile è evidente nel piano REPowerEU, che sottolinea la necessità di aumentare la produzione di biometano per soddisfare la domanda di energia rinnovabile entro il 2030 e rispettare gli obiettivi climatici entro il 2050. L'obiettivo ambizioso del piano è che l'UE produca 35 miliardi di metri cubi di biometano all'anno entro il 2030, il che significa che è necessario un investimento di 83 miliardi di euro. L'Agenzia Internazionale dell'Energia afferma che le emissioni di metano possono essere quasi dimezzate direttamente attraverso una più ampia adozione di pratiche già richieste in molti Paesi, come la sostituzione di valvole e pompe con versioni più efficienti.

Analogamente, il Partenariato per l'industria del biometano (BIP), lanciato nel settembre 2022, è uno sforzo di collaborazione tra la Commissione europea, gli Stati membri, gli esperti del settore e altre parti interessate che uniscono le forze per raggiungere e superare l'obiettivo di produzione di biometano del 2030. Questo partenariato incoraggia anche l'uso di rifiuti e residui per la produzione di biometano, evitando alimenti e materie prime che potrebbero causare cambiamenti nell'uso del suolo.

Con una visione chiara, l'UE sta rafforzando il suo quadro legislativo e finanziario per sostenere questa transizione verde. La revisione della direttiva sulle energie rinnovabili amplia il ruolo del biometano in tutti i settori e le raccomandazioni della Commissione mirano ad accelerare i progetti sulle energie rinnovabili, compresi gli investimenti nel biogas e nel biometano. Inoltre, la Direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/CE) stabilisce che entro il 2024 i Paesi dell'UE dovranno raccogliere separatamente i rifiuti organici, creando un'opportunità d'oro per incrementare la produzione sostenibile di biometano e creare nuove fonti di reddito in agricoltura.